Domani è la S.Pasqua e… per me (da vera partenopea) non è Pasqua senza Pastiera! Questi giorni sono passati molto in fretta, il tempo è volato velocissimo e non ho avuto tempo di dedicarmi alle ricette della mia tradizione.
C’è chi ci ha pensato al posto mio. Chi ? Martina! Ecco un’uscita speciale delle sue ricette della sua rubrica.
La Pastiera Last Minute di Martina
“Mia mamma non è napoletana. In realtà nessuno della mia famiglia ha qualcosa di vagamente napoletano, c’è un po’ del Piemonte, un po’ della Puglia, un po’ della Sicilia e dell’Emilia Romagna. La pastiera però non manca mai nel periodo pasquale, sarà che è il mio dolce preferito e mia madre ne cucina almeno cinque o sei nel giro di due giorni.
Rossella invece ha sangue partenopeo e le piace portare avati le loro tradizioni.
Eccomi qui. La mia pastiera. Ve la racconto con il cuore e con le foto, in pieno stile #unafiabaincucina, perché è impossibile descrivere a parole quei gesti lenti e accurati, il cucchiaio di legno sporco di ricotta e grano cotto, il profumo di arancia candita che avvolge la casa e quell’ultima spolverata di zucchero a velo che rende tutto così perfetto. La pastiera sa di primavera, di pic-nic in giardino su tovaglie colorate e fiori di campo, di amici e di allegria. Poco importa se per prepararla non bastano dieci minuti o un’ora, è l’attesa che la rende migliore… come tutte le cose belle della vita.
Ricordati che la Rubrica di #unafiabaincucina ti aspetta qui ogni mese!
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Per la pasta frolla:
500 gr di farina
200 gr di zucchero a velo
200 gr di burro freddo
3 uova intere + 1 tuorlo
Mezzo cucchiaino di estratto di vaniglia
Scorza grattugiata di un limone bio
Mezzo cucchiaino di lievito per dolci
Un pizzico di sale
Per il ripieno:
650 gr di ricotta
500 ml di latte intero
600 gr di zucchero
550 gr di grano cotto
7 uova
50 gr di burro
Un cucchiaino di estratto di vaniglia
Mezzo cucchiaino di cannella in polvere
Buccia di un’arancia
70 gr di canditi
Aroma ai fiori d’arancio q.b.
Un pizzico di sale
Procedimento
In una pentola versa il latte e il grano, aggiungi il burro, un pizzico di sale e la buccia dell’arancia. Cuoci per almeno 30/40 minuti a fuoco moderato, avendo l’accortezza di mescolare di tanto in tanto in modo da non fare attaccare il composto. Nel frattempo ammorbidisci la ricotta, unisci lo zucchero e passa al setaccio. Metti la ricotta in un panno bianco di cotone, avvolgila e riponila all’interno di uno scolapasta appoggiato in un contenitore capiente. Lascia riposare per 12 ore in frigorifero.
Quando il composto di latte e grano sarà pronto, lascialo raffreddare e riposare per 12 ore fuori da frigorifero. Trascorso il tempo di riposo, togli la buccia d’arancia dal grano e tritala; riprendi la ricotta e unisci 5 uova intere + 2 tuorli, mescolando delicatamente aggiungi il grano cotto e il resto degli aromi: cannella, vaniglia, aroma ai fiori d’arancio, canditi e scorza tritata dell’arancia.
Prepara la frolla mescolando velocemente la farina, lo zucchero, la scorza di limone grattugiata, il sale, il lievito e il burro. Con la punta delle dita lavora gli ingredienti fino ad ottenere un composto sabbioso (puoi usare anche la planetaria o il mixer), aggiungi 3 uova intere + 1 tuorlo e compatta il tutto in un panetto. Stendi la frolla, riponila all’interno di uno stampo imburrato e versa il composto di ricotta e grano cotto. Termina con delle strisce di pasta e inforna a 170° per almeno un’ora e mezza.
Consigli utili
Se non amate i fiori d’arancio potete utilizzare il classico aroma millefiori, ma non esagerate perché la pastiera potrebbe risultare un po’ troppo profumata, non a tutti piace.
In forno la superficie della pastiera tenderà a gonfiare e a “spaccarsi” verso la fine della cottura, da quel momento aspettate ancora 15/20 minuti e sfornate. Deve risultare dorata sui bordi.
La pastiera è buona almeno uno e due giorni dopo, quindi… pazientate!
Pubblica la foto della tua ricetta con l’hashtag #unafiabaincucina e fammi sapere se ti è piaciuta!